Lettere a Litchfield – “Insegno Antropologia Forense. Con la Dad voglio che i miei studenti non solo capiscano gli argomenti, ma si divertano”

“Mi chiamo Pasquale Poppa, come mio nonno, che a differenza mia era Cavaliere del lavoro della Repubblica Italiana. Ho 47 anni e da una ventina lavoro all’Università degli Studi di Milano. Sono uno dei tecnici di Laboratorio del Labanof, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia forense della Statale“. In questa lettera, Poppa ci racconta com’è… Read More Lettere a Litchfield – “Insegno Antropologia Forense. Con la Dad voglio che i miei studenti non solo capiscano gli argomenti, ma si divertano”

Lettere a Litchfield – “La pandemia ci ha tolto gli anni più belli, ma non ha vinto. Noi siamo la generazione del riscatto”

“Il Covid ha causato un ribaltamento dei valori a cui tutti eravamo legati. Adesso siamo costretti a considerare un abbraccio o una festa ‘sbagliati’. È ‘giusto’, invece, dividersi, isolarsi e mantenere le distanze”. In questa lettera Daniele Arcieri, 19 anni, milanese, riflette su quanto è successo da quando è scoppiata la pandemia: la didattica a… Read More Lettere a Litchfield – “La pandemia ci ha tolto gli anni più belli, ma non ha vinto. Noi siamo la generazione del riscatto”

Lettere a Litchfield – “Fate tornare i ragazzi a cantare fuori da scuola”

“La pandemia rende il percorso inclusivo a scuola ancora più complicato. Tutto è lontano, vuoto, meccanico. Ma loro, questi ragazzi speciali, continuano a essere presenti, disponibili, gentili. Dicono ‘grazie per quello che fa’ e sembrano cogliere anche la nostra di difficoltà. Questo ci dà forza, ci spinge a non mollare”. Ci scrive Annarita Tallo, 36… Read More Lettere a Litchfield – “Fate tornare i ragazzi a cantare fuori da scuola”

Lettere a Litchfield – “Bisogna avere il coraggio di essere propositivi. Così la pandemia mi ha cambiato la vita”

Un anno fa, era il 21 febbraio 2020, arriva la notizia del primo paziente italiano positivo al coronavirus, a Codogno, in provincia di Lodi. Da quel giorno la nostra vita non è stata più la stessa. Stiamo ancora combattendo con una pandemia con cui dovremo conviverci, concordano gli esperti, per un paio d’anni. Intanto, per… Read More Lettere a Litchfield – “Bisogna avere il coraggio di essere propositivi. Così la pandemia mi ha cambiato la vita”

Lettere a Litchfield – “Ho recitato per la prima volta al Piccolo di Milano, era l’ultimo spettacolo prima del lockdown”

In pochi lo ricorderanno, ma al Piccolo Teatro di Milano l’ultimo spettacolo andato in scena prima che la pandemia facesse calare il sipario è stato il “Faust” di Goethe. Scorrendo i nomi degli attori sulla locandina, l’ultima della stagione segnata dal coronavirus, c’è Francesca Gabucci, 31 anni, di Pesaro. Per lei, performer e regista con… Read More Lettere a Litchfield – “Ho recitato per la prima volta al Piccolo di Milano, era l’ultimo spettacolo prima del lockdown”

Lettere a Litchfield – “Io, prof, ho dormito a scuola insieme agli studenti”

“Grazie per aver sentito ‘il bisogno di reagire e lottare per una scuola migliore che rispecchi’ le vostre esigenze”. Alberto Locatelli, 38 anni, è professore di Storia e Filosofia al liceo scientifico Severi-Correnti di Milano. Durante l’occupazione di venerdì 15 gennaio ha dormito a scuola insieme ai ragazzi. Per tenerli d’occhio e per essere presente… Read More Lettere a Litchfield – “Io, prof, ho dormito a scuola insieme agli studenti”

Lettere a Litchfield – “Lottiamo per una scuola migliore”

Le scuole di Milano sono in fermento da giorni. Le occupazioni si susseguono, una dietro l’altra. L’istituto Severi-Correnti di via Alcuino, in zona City Life, è stato uno dei primi con gli studenti che hanno trascorso la notte in palestra. Prima di entrare però hanno fatto una scelta responsabile, quella di sottoporsi, tutti, ai tamponi… Read More Lettere a Litchfield – “Lottiamo per una scuola migliore”

Lettere a Litchfield – Una milanese a Parigi e il coronavirus: “Francesi incoscienti, italiani paranoici”

Un pizzaiolo italiano che tossisce e sputa sulla pizza al coronavirus: un video shock che forse voleva essere satirico mandato in onda dalla tv francese Canal+ e poi ritirato in seguito all’ondata di indignazione. Siamo a marzo. L’Italia è stata travolta da un nuovo virus di cui nessuno sa niente e i cugini d’Oltralpe ci prendono… Read More Lettere a Litchfield – Una milanese a Parigi e il coronavirus: “Francesi incoscienti, italiani paranoici”

Lettere a Litchfield – “Il mio lockdown a Londra come nel Decamerone. Così ho imparato a stare bene con me stessa”

“Questo 2020 così cupo e complicato mi ha insegnato molte cose. La più importante è che, in fondo, non importa dove si sia confinati, con chi e per quanto tempo. Ciò che conta davvero è la capacità di stare bene con se stessi, trovare i propri spazi e i modi giusti per esprimere chi si… Read More Lettere a Litchfield – “Il mio lockdown a Londra come nel Decamerone. Così ho imparato a stare bene con me stessa”

Lettere a Litchfield – “Caro nonno, addio. Oggi finalmente riusciamo a esaudire il tuo desiderio”

Dirsi addio durante il lockdown era uno di quei gesti semplici che nessuno avrebbe pensato, un giorno, di non potere realizzare. L’anno del coronavirus, invece, ci ha fatto scontrare con l’impossibilità del quotidiano e con nuove forme di illibertà. Lasciare andare via gli affetti più cari senza la ritualità dell’ultimo saluto è stato uno di… Read More Lettere a Litchfield – “Caro nonno, addio. Oggi finalmente riusciamo a esaudire il tuo desiderio”

Lettere a Litchfield – “Sono un giovane medico, ci dicono che siamo il futuro, ma ci impediscono di lavorare”

Ci scrive questa lunga e appassionata lettera Victor Campagna, 31 anni. Victor si è laureato in Medicina all’Università degli Studi di Milano pochi mesi prima dello scoppio della pandemia e da quando è iniziata l’emergenza sanitaria è in prima linea, insieme a un gruppo di giovani camici bianchi in tutta Italia, per velocizzare l’ingresso di… Read More Lettere a Litchfield – “Sono un giovane medico, ci dicono che siamo il futuro, ma ci impediscono di lavorare”

Lettere a Litchfield – “Cari nonni, la Dad è un sacrificio che faccio volentieri, per proteggervi”

Lunedì 26 ottobre è il giorno in cui gli adolescenti sono tornati alla didattica a distanza. Dopo sole sei settimane, si è tornati alla scuola del lockdown. In questi giorni gli studenti hanno protestato con flash mob per le strade e le piazze di Milano e qualcuno anche tra i banchi. Nessuno di loro è… Read More Lettere a Litchfield – “Cari nonni, la Dad è un sacrificio che faccio volentieri, per proteggervi”

Lettere a Litchfield – “È tornata la Dad e i miei studenti mi dicono già buon Natale”

Il ritorno alla didattica a distanza ha investito le scuole lombarde, con un’ondata di sconforto e rassegnazione. E anche un po’ di rabbia e delusione. “Sai già che sarà la scuola, insieme ai teatri, alla musica, ai cinema, a pagare un prezzo elevatissimo per quello che riguarda la cultura di questo Paese che sbanda: il… Read More Lettere a Litchfield – “È tornata la Dad e i miei studenti mi dicono già buon Natale”

Didattica a distanza al 100% in Lombardia, la scuola torna in lockdown

Le scuole chiudono. Di nuovo. In Lombardia, da lunedì 26 ottobre riparte la didattica a distanza al cento per cento nelle scuole superiori. Fanno eccezione i ragazzi con bisogni educativi speciali, che potranno continuare in aula. Partono con le lezioni online, in realtà, solo gli istituti che sono già in grado di effettuarla. Gli altri… Read More Didattica a distanza al 100% in Lombardia, la scuola torna in lockdown

Lettere a Litchfield – “Sono single, ho paura di un nuovo lockdown. E se andassimo a vivere insieme come in Friends?”

“Organizziamoci con un paio di persone, spostiamoci in una casa fuori Milano. Almeno, se scatterà un nuovo lockdown, staremo tutti assieme”. Un gruppo di trentenni e i loro problemi quotidiani, dal lavoro alla vita sentimentale. Cosa vi ricorda? A noi Friends, la sit-com che ha portato al successo planetario l’idea di una famiglia diversa da… Read More Lettere a Litchfield – “Sono single, ho paura di un nuovo lockdown. E se andassimo a vivere insieme come in Friends?”

Lettere a Litchfield – “Solo gli occhi dietro alle mascherine. Sono una prof e vi racconto il primo giorno di scuola”

Alcune scuole hanno deciso di aprire prima del 14 settembre, la data proposta alle regioni dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, per iniziare le lezioni dopo oltre sei mesi di chiusura dall’inizio della pandemia. Tra queste c’è lo storico liceo classico Beccaria di Milano. La professoressa di Lettere, Elena D’Incerti, in questa lettera ci racconta il… Read More Lettere a Litchfield – “Solo gli occhi dietro alle mascherine. Sono una prof e vi racconto il primo giorno di scuola”

Lettere a Litchfield – “Dietro a ogni dramma si nasconde un’occasione. Il lockdown mi ha lasciata sola con me stessa: oggi mi regalo un sorriso”

Ci scrive Lucia Gabani, 28 anni, giornalista sportiva. Vive a Barcellona da un anno e lavora per Dorna Sports, la società spagnola che detiene in esclusiva i diritti commerciali e televisivi del Mondiale Moto GP. Cresciuta tra i motori, a Pesaro, la città di Valentino Rossi e di altri campioni, per Dorna Sports segue il… Read More Lettere a Litchfield – “Dietro a ogni dramma si nasconde un’occasione. Il lockdown mi ha lasciata sola con me stessa: oggi mi regalo un sorriso”

Lettere a Litchfield – “Il rumore degli zoccoli sull’asfalto e il carretto della frutta. Il ricordo di Calvairate in una mattina con la febbre”

Ecco un altro scritto denso di emozioni e di ricordi sulla vita nel quartiere Calvairate, a Milano. Lo firma Vecchio Agnostico, milanese di 67 anni, che ha voluto rispondere alla nostra call. “Ho qualche linea di febbre. Il papà e la mamma mi hanno tenuto a casa e io dormicchio nel lettone. La tapparella è abbassata, ma… Read More Lettere a Litchfield – “Il rumore degli zoccoli sull’asfalto e il carretto della frutta. Il ricordo di Calvairate in una mattina con la febbre”

Lettere a Litchfield – “Sono un educatore, ho preso il Covid e non è andato tutto bene”

Oggi vi proponiamo la lettera di Yuri, un educatore di Milano che durante il lockdown ha lavorato in prima linea in una struttura destinata alla quarantena di persone con disabilità. “Mi chiamo Yuri e ho 35 anni, lavoro come educatore per cooperative sociali a Milano e dintorni. Mi occupo di disabilità e sopratutto di autismo.… Read More Lettere a Litchfield – “Sono un educatore, ho preso il Covid e non è andato tutto bene”

Lettere a Litchfield – “La mia maturità preparata in lockdown. Una mole di studio infinita, ma che emozione tornare a scuola”

Gli esami di maturità ai tempi del coronavirus sono iniziati il 15 giugno e continuano. Tra mascherine e regole di distanziamento, il Covid-19 ha stravolto il primo esame importante della vita. Niente più prove scritte, c’è solo un maxi orale in cui gli studenti devono esporre un elaborato sulla materia d’indirizzo, analizzare un testo di… Read More Lettere a Litchfield – “La mia maturità preparata in lockdown. Una mole di studio infinita, ma che emozione tornare a scuola”

Lettere a Litchfield – “Oggi vogliamo risarcire gli studenti per una tappa importante della vita che hanno perso”

Gli esami di maturità ai tempi del coronavirus sono iniziati oggi. La pandemia in questi mesi ha travolto la scuola. Da febbraio, in Lombardia – e poco più tardi in altre regioni – studenti e professori si sono cimentati con la didattica a distanza. Lezioni online, canali Youtube, video-laboratori. Si è provato a portare avanti… Read More Lettere a Litchfield – “Oggi vogliamo risarcire gli studenti per una tappa importante della vita che hanno perso”

Lettere a Litchfield – “Calvairate è l’immagine del capolinea innevato nella foschia silente del mattino di gennaio”

Vi proponiamo uno scritto molto suggestivo sul quartiere Calvairate, periferia sud-est di Milano, che ci ha mandato Azzurra Frattegiani, rispondendo alla nostra call. Azzurra, che ha vissuto un paio d’anni a Calvairate, ci racconta un breve spaccato della sua esperienza in una forma simile al flusso di coscienza. “La tartaruga al piano terra e il… Read More Lettere a Litchfield – “Calvairate è l’immagine del capolinea innevato nella foschia silente del mattino di gennaio”

Lettere a Litchfield – “Caro nonno, oggi avresti compiuto cento anni. Quello che mi hai insegnato resterà con me per sempre”

Oggi a Litchfield ci è arrivata una bellissima lettera. Un augurio speciale e carico d’amore da parte di una nipote a un nonno, che oggi avrebbe compiuto cento anni. A scriverla è Alessia Laberinto, milanese di 32 anni, educatrice alle scuole elementari e alle medie. In questo scritto, che vi riproponiamo per intero, racconta il… Read More Lettere a Litchfield – “Caro nonno, oggi avresti compiuto cento anni. Quello che mi hai insegnato resterà con me per sempre”

Lettere a Litchfield – “Siate liberi di studiare per voi stessi. Se lo farete capirete anche qualcosa in più di voi”

“Nella libertà si cela anche un pericolo, quello di non essere in grado di gestire la libertà di cui improvvisamente ci si trova a godere. Questa per voi è una preziosa occasione di crescita e di responsabilizzazione”. Ivan Cervesato, docente di matematica del liceo scientifico Einstein di Milano, qualche settimana fa, prima dell’annuncio del governo… Read More Lettere a Litchfield – “Siate liberi di studiare per voi stessi. Se lo farete capirete anche qualcosa in più di voi”

Lettere a Litchfield – “In questo lockdown sono diventata cuoca, fashion blogger, insegnante a distanza. Ma ora mi sento come un calzino in una lavatrice”

Ci scrive Lorenza Miccolis, 30 anni, insegnante in una scuola media di Sesto San Giovanni: “A me scrivere ha sempre fatto bene. È sempre stata una sorta di terapia, una medicina senza prescrizione, senza ricetta e senza controindicazioni. No, non è vero, una controindicazione la scrittura la ha: quella di esporti nuda, senza protezioni e… Read More Lettere a Litchfield – “In questo lockdown sono diventata cuoca, fashion blogger, insegnante a distanza. Ma ora mi sento come un calzino in una lavatrice”

Lettere a Litchfield – “Sono un infermiere in terapia intensiva e vi racconto la mia odissea per tornare in Italia”

“Sono un infermiere spagnolo e vivo in Italia da quindici anni. Lavoro in un ospedale di Como, nell’unità di terapia intensiva. A distanza di un mese dal mio rientro in Italia, voglio raccontarvi quello che mi è successo all’inizio del lockdown quando, a seguito di un lutto in famiglia, sono dovuto tornare a Barcellona per… Read More Lettere a Litchfield – “Sono un infermiere in terapia intensiva e vi racconto la mia odissea per tornare in Italia”

Lettere a Litchfield – “Mi sono laureata in diretta Facebook. Non è quel giorno che ho sempre sognato. Ma ora, che anche un abbraccio è un lusso, mi sento una privilegiata”

Ci scrive Valeria Rianna, 24 anni, neo laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano. “La mia esperienza universitaria è cominciata nel settembre 2014 su un treno Italo partito da Salerno e diretto a Milano. Da quel giorno la mia vita è cambiata. Mi sono iscritta alla Statale piena di entusiasmo portando la mia Costiera… Read More Lettere a Litchfield – “Mi sono laureata in diretta Facebook. Non è quel giorno che ho sempre sognato. Ma ora, che anche un abbraccio è un lusso, mi sento una privilegiata”

Lettere a Litchfield – “Dopo anni di relazione a distanza, ora siamo in quarantena insieme. Ma il pensiero di quando tutto questo sarà finito mi mette ansia”

Ci scrive Andrea De Cesco, 29 anni, giornalista: “Vi scrivo da Maiorca, dove mi trovo da ormai più di un mese. È per puro caso che sto passando la quarantena qui, in Spagna. Ero venuta a fine febbraio per passare qualche giorno con Quique, il mio ragazzo. Mi ero portata uno zainetto con dentro un’agenda… Read More Lettere a Litchfield – “Dopo anni di relazione a distanza, ora siamo in quarantena insieme. Ma il pensiero di quando tutto questo sarà finito mi mette ansia”

Lettere a Litchfield – “Non sto diventando una persona migliore, mi sto abituando. E a chi non ce la fa dico: impariamo a parlare di più”

Ci scrive Antonella Moschillo, studentessa al quinto anno di Medicina all’università Sapienza di Roma. “Oggi è lunedì. Da una settimana mi riprometto di dare dei ritmi a queste giornate senza scadenze, di infilare tra le ore qualcosa da fare. Perché ora c’è tutto questo tempo e tutto questo spazio: una casa intera. C’è il corso… Read More Lettere a Litchfield – “Non sto diventando una persona migliore, mi sto abituando. E a chi non ce la fa dico: impariamo a parlare di più”

Lettere a Litchfield – “Milano mi ha insegnato a guardare le persone. Ora sono un avvocato e mi batto ogni giorno per dare speranza ai ragazzi”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera che ci scrive Lucia Bianchi, consulente legale di Massa Carrara, Toscana, che ha vissuto a Milano per dodici anni e dove si è laureata. “Stamani, prima dell’alba, navigando su LinkedIn, mi sono imbattuta nel vostro blog. I vostri articoli mi hanno rispedita ai tempi della gioventù universitaria, tra le… Read More Lettere a Litchfield – “Milano mi ha insegnato a guardare le persone. Ora sono un avvocato e mi batto ogni giorno per dare speranza ai ragazzi”

Lettere a Litchfield – “I portieri sono i nostri eroi silenziosi di cui nessuno parla. Milano vi deve molto e vi ringrazia”

Ci scrive Mirco Grandi, sindacalista della Camera del Lavoro di Milano. “In questi giorni di dura prova e sacrificio, c’è una categoria fino ad ora trascurata dalle cronache: quella dei portieri di condominio. Un esercito silenzioso che, da quando è scoppiata l’emergenza del coronavirus, è al lavoro per pulire e sanificare le nostre case. Ma… Read More Lettere a Litchfield – “I portieri sono i nostri eroi silenziosi di cui nessuno parla. Milano vi deve molto e vi ringrazia”

Lettere a Litchfield – “Scopro dai giornali che la clinica dove mi hanno visitata aveva un focolaio di Covid. Ma nessuno mi ha avvisata”

Squilla il telefono. È mia madre. “Devo dirti una cosa”. Mi parla di un articolo del Corriere della Sera (qui il link per leggerlo) firmato da Gianni Santucci. Vado a leggerlo: “Al centro Igea si sono infettati 23 infermieri e 13 dottori, tra cui molti con polmoniti. Positivi anche il proprietario e lo staff amministrativo”.… Read More Lettere a Litchfield – “Scopro dai giornali che la clinica dove mi hanno visitata aveva un focolaio di Covid. Ma nessuno mi ha avvisata”

Lettere a Litchfield – “Sono un bancario, svolgo un servizio essenziale. Così vive chi non può scegliere di stare a casa”

Ci scrive Stefano, 33 anni, che lavora in banca a Milano. “La sveglia suona e il sole non è ancora sorto. Inizia una nuova giornata, come tante altre. Da tre settimane il Paese è sospeso, c’è un’emergenza sanitaria in corso e quasi tutti sono in smart working. Io no. Sono un bancario (da non confondere… Read More Lettere a Litchfield – “Sono un bancario, svolgo un servizio essenziale. Così vive chi non può scegliere di stare a casa”

Lettere a Litchfield – “A 55 anni oggi mi sono laureato. Aspettavo questo giorno da una vita, ma non è quello che ho sempre sognato”

Ci scrive Marco Angarano: Oggi mi sono laureato. La mia tesi, per ora, resta un “pdf” nel mio computer. La vedrò stampata quando si potrà di nuovo uscire di casa liberamente, e quando le copisterie riapriranno. L’ho inviata via mail al mio relatore, insieme alla presentazione. Poi la commissione di laurea dell’università si è riunita… Read More Lettere a Litchfield – “A 55 anni oggi mi sono laureato. Aspettavo questo giorno da una vita, ma non è quello che ho sempre sognato”

Lettere a Litchfield – “Sono una flower designer, ma oggi ho raccolto i fiori dal mio giardino, come un secolo fa”

Ci scrive Barbara Botta: “Ieri ho ricevuto una richiesta: mi chiedevano la consegna di un bouquet. Non ci potevo credere. Ero sorpresa, ma, allo stesso tempo, quella email di aveva colto impreparata. Il mio negozio è vuoto da settimane per via delle direttive per il contenimento del coronavirus. Gli ultimi fiori li avevo regalati alla gente che passava… Read More Lettere a Litchfield – “Sono una flower designer, ma oggi ho raccolto i fiori dal mio giardino, come un secolo fa”