Cos’è una pandemia? Un fumetto disegnato dai bambini insegna la resilienza. E aiuta gli ospedali

“Milano non si ferma? Nulla di più sbagliato. Dovevano rallentare e seguire le regole”. Dentro a un reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Sacco va in scena il dialogo tra un medico e un cane curioso di conoscere il “virello” di cui tutti parlano. Su quello slogan è tornato, anche in questi giorni, il sindaco, Beppe Sala, confessando di avere fatto un errore. Mentre l’Italia si avvia verso la Fase Due e la riapertura di alcune attività, la lezione arriva dai bambini in un fumetto disegnato con matite e pastelli colorati, per spiegare ai loro coetanei cosa sta succedendo in questi mesi con l’emergenza del coronavirus. E raccogliere fondi per gli ospedali.

“Medici e infermieri fanno turni da dodici ore, ma non basta. E quando tutto questo si sposterà al Sud? Ognuno deve fare la propria parte: rimanere a casa. Così sconfiggeremo il virello”. Si chiude la porta blu della terapia intensiva e il dottore in camice bianco e mascherina, a fine turno, si inginocchia per accarezzare il cane dal pelo lucente, nato durante una notte di marzo, quando l’Italia entrava in lockdown.

Si chiama “Super Luna” ed è un volume di 24 pagine – con 12 tavole illustrate – prodotto da Marica Capuano, 33 anni, fotografa di moda che vive a Milano, e dalla sua famiglia. Un fumetto nato durante la quarantena, a distanza, tra Milano e Barletta, in Puglia, dove vivono i suoi quattro nipoti, tutti di un’età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Sono loro ad averlo disegnato. La notte del 9 marzo, durante “lo spettacolo della superluna”, Capuano ha scritto di getto la storia, che poi ha spedito in Puglia ai suoi nipoti Ruben, Alba, Francesca e Vittoria, che in tre giorni l’hanno illustrata. Poi, un’azienda veneta si è offerta di stamparla gratis.

Marica Capuano

Da qualche giorno il fumetto è in vendita e l’intero ricavato sarà destinato alla Regione Puglia, per sostenere gli ospedali impegnati per la gestione del Covid-19. Sono già una quarantina le copie spedite in tutta Italia. E altre sono state donate alle associazioni e alle strutture che ospitano i bambini con genitori ricoverati, perché positivi al Coronavirus, e che non hanno altri familiari che possano prendersi cura di loro.

“Non sono un medico né un’infermiera, non posso aiutare in ospedale e, non essendo ricca, non posso permettermi grandi donazioni. Non potevo fare niente, solo questo: creare qualcosa per una comunità”, racconta Capuano ad HuffPost. E così è stato.

Il fumetto spiega ai bambini, sotto forma di metafore e messaggi positivi, che cos’è una pandemia e “vuole insegnare ai più piccoli a interiorizzare il concetto di resilienza, ovvero la capacità di affrontare e superare un evento traumatico in un periodo di difficoltà”. Perché “l’importante non è vincere, ma resistere, combattere, talvolta dovere accettare la realtà, ma senza mai smettere di sognare”.

Il protagonista è Super Luna, un cane lupo dal pelo bianco e lucente nato durante una notte che gli scienziati definiscono di “perigeo lunare”, ovvero il momento del massimo avvicinamento della Luna alla Terra. Una notte magica, come la forte luce che questo cane ha nel cuore e che rappresenta, nelle parole dell’autrice, “ciò che di positivo c’è nell’Universo”. Un essere speciale, che si sposta tra i pianeti. E che scende sulla Terra quando percepisce che qualcosa non va. Il suo arrivo, spiega Capuano, “sarà fonte di gioia per molti e un momento di riflessione per altri”. Ed è anche questo il senso più alto dell’opera, che insegna i valori del rispetto, dell’ascolto e di quanto sia importante prendersi cura degli altri.

Super Luna, nel corso di cinque episodi, fa diversi incontri. Conoscerà, tra gli altri, un medico, un clochard e un giovane fotografo, i cui genitori sono stati ricoverati a causa del virus. “La trama è di fantasia, ma si ispira a storie vere”.
Ecco allora l’ospedale Sacco di Milano, dove lavora la dottoressa Vera – affannata e stanca dopo dodici ore di turno in terapia intensiva. Il medico spiega l’importanza dell’isolamento per tutelare i più deboli, come Marta, una ragazzina affetta da leucemia.

E poi, in città, Super Luna vede la corsa ai supermercati, presi d’assalto dalla gente nel panico. Lì incontra il vagabondo Mimmo e Zac, il suo fedele amico a quattro zampe. Con loro parla dell’importanza di prendersi cura di chi si ama.
Tanti volti e tante storie di un tempo sospeso. Fino all’incontro con una comunità di recupero di Piacenza, che accoglie neo mamme in difficoltà, a cui, spiega l’autrice ad HuffPost, è dedicato il fumetto. “Tutto è partito da qui”. Erano rimaste chiuse con i bambini in quarantena a causa di un sospetto contagio nella struttura. “Mi hanno contattato per chiedermi delle foto per fare sognare i bambini. Ma sono una fotografa di moda e quelle immagini non mi sembravano adatte. Così, nella notte di superluna, mi è venuta l’idea del fumetto”. Anche se “non è stato facile”, confessa Capuano, che prima del lockdown non ne aveva mai scritto uno. “Mi ha fatto stare bene. E mi ha fatto sentire anche un po’ più vicina alla mia famiglia, che vive a centinaia di chilometri da me e non so quando riuscirò a rivederla”.

Si può prenotare una copia del fumetto facendo una donazione di almeno 20 euro alla Regione Puglia (Iban: IT51 C030 6904 0131 0000 0046 029), con causale “Donazioni Coronavirus Regione Puglia”, e mandando un’email con la ricevuta del pagamento a info.superlunafumetto@gmail.com

Questo articolo è stato pubblicato su Huffington Post

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